Caro Paolo

le parole faticano ad uscire, il cuore e i pensieri sono stretti alle infinite emozioni che abbiamo vissuto insieme, ma abbiamo l’onere e l’onore, di dare voce alla Tribù. Oggi più che mai, i nostri cuori sono colmi d’amore per te, per la persona che sei e per l’immensa generosità che da sempre accompagna la tua persona.

Non te lo neghiamo Paolo, siamo affranti. Abbiamo il cuore spezzato.

Forse non te ne sei mai reso conto, ma sei una delle fondamenta per questa pazza Tribù dei Redskins Verona. Il nostro grido di battaglia, se così possiamo definirlo, è scaturito dalle migliaia di foto che ci hai regalato in questi anni:

“Abbiamo un’anima: l’anima dei Redskins Verona. È quella che vedete in campo, quella che ci fa sudare e rincorrere qualsiasi palla. È quella che ci fa stringere i denti, e ci fa lottare per ogni singola yard. È quella che non ci fa mai perdere la speranza, quella che dopo ogni partita ci dà la forza per poterne giocare subito un’altra.

La nostra anima è quella che da 40 anni ci fa giocare a football americano e difendere l’onore nella nostra città: è quella che gli altri ci invidiano, quella che mettiamo ogni settimana nella costruzione del futuro dei nostri ragazzi e ragazze, dei nuovi Reds. È proprio quell’anima che ci fa combattere, urlare, sorridere, gioire. Perché è la nostra anima, e non la cambieremmo con quella di nessun altro.

Redskins Verona. We have a soul.”

Tu hai saputo catturare la nostra essenza, la nostra anima. Senza mai una pretesa, senza aspettarti un grazie, regalandoci tempo prezioso, consigli, regalandoci frammenti di vita con i tuoi meravigliosi scatti. La verità è che sei nel dna dei Redskins Verona, Paolo.

Nell’amarezza di una sconfitta, ci confortiamo con lo scatto perfetto di un’azione comunque riuscita, di una ricezione spettacolare, di una difesa che non ha concesso centimetri. Nella gioia di una vittoria, guardando una tua foto, i sensi ricordano l’esatto istante in tutte le sue sfumature. Incredibile come tu riesca a catturare la determinazione, la passione, la gioia esplosa dopo un risultato ottenuto con tanta fatica.

Grazie al tuo fondamentale contributo, il football americano è conosciuto a Verona come una realtà solida, un’eccellenza sportiva, una famiglia. Attraverso i tuoi scatti, negli anni ci siamo fatti conoscere da tutti: abbiamo organizzato recruiting, calendari, locandine. Predisposti al meglio delle nostre possibilità con l’ufficio stampa e attraverso i canali della Federazione, ci siamo ritagliati il nostro piccolo spazio nell’Italia del Football Americano.

I REDS TORNANO IN SECONDA DIVISIONE

I ragazzi hanno scritto la storia sul campo, ma tu, hai reso possibile farlo vedere al mondo. Sì Paolo, al mondo. Tanti ex giocatori ci seguono dalle loro nuove destinazioni di vita e rivivono le emozioni di gioco attraverso i tuoi scatti.

valori football americano

Che grande privilegio, Paolo, essere parte della tua vita. Da ogni parte del mondo.

Oggi abbiamo il cuore spezzato. Siamo affranti. Ma siamo consapevoli che sei solo temporaneamente lontano dai nostri occhi, dai nostri abbracci, dalle nostre mani.

“Gli Spiriti liberi non sono fatti per essere domati. Hanno bisogno di restare liberi, fino a che non trovano qualcuno altrettanto selvaggio con cui correre” –Nuvola Rossa

 

Sei sempre stato uno spirito libero Paolo, lo sappiamo, ora più che mai. Per questo non parliamo di te al passato. Perché non sei andato via. Da oggi cercheremo il tuo spirito libero ogni volta che scenderemo in campo e ti chiameremo, a noi, ogni volta che guarderemo una tua foto.

Certo, sarà dura non vederti insieme a Dritten e al Pres lì, sul campo, con la macchina fotografica tra le mani. Ma siamo sicuri che sarai con noi, perché sei nei nostri cuori. Perché sei parte di questa famiglia, ovunque tu sia ora. Non ti lasceremo andare troppo lontano e continueremo a raccontare di te sfogliando i libri che contengono le tue preziose foto, le tue emozioni, il bene che ci vuoi. E l’immenso bene che vogliamo a te.

Grazie Paolo, grazie di tutto.

Redskins Verona. We have a soul

FOTO: Paolo Brutti