Caro Enzo,  è difficile per noi Redskins esprimere quello che stiamo vivendo nei nostri cuori.

Sei entrato nella nostra tribù come un padre amorevole che accompagnava i suoi figli alle partite di flag e insieme abbiamo vissuto dei momenti davvero felici, orgogliosi dei risultati che i nostri piccoli pellerossa portavano a casa. No. Non parliamo di partite vinte. Parliamo di sogni, risate, impegno in campo, di corse, di flag strappate, palle lanciate. Di veder crescere i nostri ragazzi.

Parliamo di piantare il seme dello sport e vedere nascere una pianta con radici ben salde nella passione.

Noi Redskins lo abbiamo visto nei ragazzi, ma lo abbiamo visto anche in te.

Eh si caro Enzo.

Questo sport  con i suoi valori ti entra dentro e ti scuote, ti sprona a fare qualcosa per lui, in un modo o nell’altro. Come giocatore se la giovane età  lo permette, come membro di uno staff societario se hai del potenziale che però non può essere utilizzato in squadra. Come REF, se decidi che quel campo lo vuoi comunque vivere, se quei quattro quarti li vuoi  sentire sulla tua pelle ad ogni costo.

Siamo così orgogliosi che l’anima Redskins ti abbia parlato e ti abbia indicato la via verso la tua nuova famiglia zebrata.

Sei arrivato ad essere Referente Regionale del Triveneto del Comitato Italiano Arbitri, collaboratore di AIAFA e senza dirlo, uno tra gli arbitri più apprezzati ed attivi del football italiano. Hai conosciuto tanti giovani atleti, colleghi stimati, nuovi amici. Hai dispensato tante regole, ma anche tanti consigli. E sorrisi.

Grazie per tutto quello che hai condiviso con noi e con l’intero mondo del football americano italiano.

(Canto Apache)

“Ascolta bene, prima di partire:
parla di noi, chiedi la pioggia
e figli in abbondanza.

Ritorna spesso tra di noi
seguendo il fumo del focolare,
portando notizie di pace.
Ricordarsi di te sarà facile”

     

Ciao Enzo

Redskins Verona. We have a soul.